lunedì 22 luglio 2013

Nota del gruppo consiliare e del commissario Patruno a margine del primo consiglio comunale.


E riguardo quanto accaduto in consiglio comunale venerdì scorso, quando la presidente Peschechera è stata eletta solo nella terza votazione, in queste ore si parla solo -e in maniera inaccettabile- del Partito Democratico. Il solito, troppo comodo, daje al piddì, lo sport nazionale. I voti che sono mancati per le prime due elezioni della presidente, pare che tutti sappiano di chi sono. In base a che cosa, non l'ho capito. 
Ho letto, in queste ore, parole indecenti e tutte orientate su una forza politica, il PD. Ho letto parole riguardanti persone (senza nominarle, ma facendo un'enorme calderone in cui, e non per coda di paglia, mi sento tirata dentro pur'io) a cui vengono attribuite responsabilità gravi sulla base di non so quale indagine. Ho letto articoli  (non tutti, grazie a Dio... giornalisti seri ve ne sono ancora) inesatti, tendenziosi, violenti nel linguaggio, con metafore che inneggiano nientepopodimenochè alla lotta armata. Parlano del mio Partito, nella cui compagine di consiglieri compaio anch'io, che dunque mi sono sentita toccata da queste parole che alludono a loschi e pericolosi figuri, aree, lobby. 
Parlano di reputazione, come se io non ne avessi una, di reputazione, da difendere. Gradirei essere giudicata per le mie azioni, quando queste sono ben riconoscibili. I giudizi sommari, grossolani e comodi non li ho mai sopportati. Spero di poter dimostrare con la mia personale azione sui contenuti, cos'è il Partito Democratico per me.
Per ora, ecco una nota del commissario cittadino Patruno e del gruppo consiliare. 
<<Abbiamo avuto modo di leggere note garbate, altre più sconce, a commento della prima seduta del consiglio comunale. 
Le valutazioni politiche che attengono lo sbandamento della maggioranza, evidente dagli esiti delle prime due votazioni,  solo parzialmente recuperato con il raggiungimento del quorum alla terza appaiono spesso gratuite, molto fondate su luoghi comuni e pregiudizi piuttosto che su accurate ed aggiornate analisi.
A nome del Partito Democratico e del Gruppo Consiliare vogliamo esprimere alcune considerazioni.
Il consiglio comunale da ben tre consiliature non eleggeva in prima seduta il proprio presidente, se questa volta è avvenuto significa che più di qualcosa è cambiato in consiglio comunale e nella maggioranza.
Abbiamo proposto Carmela Peschechera alla Presidenza del consiglio per varie ragioni:
- perché donna
- perché prima di essere professionista seria e stimata, è riconosciuta per il lavoro svolto nel mondo dell'associazionismo e dell'integrazione
- perché è stata  la più suffragata per il maggior partito.
Con queste motivazioni abbiamo proposto l’avv. Peschechera  prima ai gruppi consiliari di maggioranza e poi all'intero consiglio comunale.
E' evidente che le cose non sono andate per il verso giusto, per tante ragioni che meritano di essere indagate, anche alla luce delle disposizioni statutarie che presiedono alla elezione del Presidente del Consiglio e che per questo meritano di essere cambiate per costringere tutti ad assumere a viso aperto posizioni politiche senza per questo doversi nascondere dietro la segretezza del voto.
Lo proporremo a nostra firma al consiglio comunale alla prima occasione di variazione dello statuto.
Attribuire al Partito Democratico ogni responsabilità è un gioco fin troppo scoperto e meschino. Superfluo dire che hanno sostenuto Carmela Peschechera tutti i 9 consiglieri. Avvilente oltre ogni limite vedere riprodotta la vicenda che ha riguardato la fine anticipata della legislatura Maffei, definitivamente archiviata dal voto degli elettori.
Offensivo per chiunque oltre che non rispondente al vero, asseverare consiglieri comunali ai consiglieri regionali. Tutti hanno testa, cuore e intelligenza per valutare e decidere senza doversi richiamare a consiglieri regionali, parlamentari  o leader nazionale.
Abbiamo insieme con Pasquale Cascella accettato la sfida del cambiamento ed insieme proveremo a vincerla, mettendo la città davanti a tutto ed impegnandoci a sostenere con lealtà e nel rispetto dei ruoli l'amministrazione comunale, consapevoli che la vera sfida del cambiamento si realizzerà concretamente rispondendo ai bisogni che avanzano dai cittadini ed alla domanda di governo.
Non vogliamo neanche negare che alla prima prova la maggioranza ha mostrato un segno di sbandamento ed un eccesso d’improvvisazione. 
L'amministrazione ed il sindaco dopo la prima seduta sono nel pieno delle loro funzioni e su come eserciteranno quelle funzioni, ciascuno per le proprie prerogative vorremmo tutti essere giudicati.>>

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