giovedì 12 dicembre 2013

La Storia dell'Arte è fuori dalle scuole? Portiamola nei circoli!


Copio, incollo e rilancio la bellissima idea lanciata dall'amico Antonio Sicilia, del PD di Trento, dal suo blog (http://antoniosicilia.wordpress.com/2013/12/12/cogito-ergo-pd/).
Proviamoci.
Lo chiedo al mio segretario cittadino, Franco Ferrara, al segretario provinciale Agostino Cafagna, e a tutti i segretari dei circoli del Partito Democratico della BAT.

Hai letto l’articolo?

E’ una situazione assurda in un Paese con il nostro patrimonio artistico. La riforma Gelmini colpisce ancora e senza sosta dal 2009. Questa volta a pagarne le conseguenze è l’insegnamento della Storia dell’Arte nei Licei italiani. Più della metà degli studenti non sente mai parlare della materia in tutto l’arco di studio.

La riforma Gelmini ha cercato di conferire maggior dignità alla scienza e alla tecnica a discapito della cultura e delle scienze umanistiche. Niente di più sbagliato nel Paese che fu Magna Grecia, Impero Romano e culla del Rinascimento. Cultura e scienza hanno e devono avere pari dignità.
Una riforma della scuola è lontana, in un Paese che fatica addirittura a modificare una legge elettorale dichiarata incostituzionale.

La tessera del PD non è un pezzo di carta tra il codice fiscale e un buono pasto. E’ il riconoscimento di un impegno politico e civico che mira al miglioramento del territorio e alla risoluzione dei problemi, ricercando soluzioni e alternative condivise. Da iscritti al più grande Partito del Paese non possiamo rimanere fermi.
Per anni ci hanno fatto credere che le sedi di Partito non fossero adatte ad ospitare momenti di condivisione artistica e manifestazioni culturali. Io comincerei a rovesciare il paradigma concretamente. Il PD o diventa il Partito che mette in campo un’alternativa culturale o non è e non ha senso di essere. “Cogito ergo PD” dovrebbe diventare il nostro motto.

Quindi l’idea è un po’ questa: ospitiamo l’Arte nei Circoli fin quando non le verrà riconferita la giusta dignità all’interno delle scuole.
Rendiamo il lunedì sera meno anonimo. Invitiamo un insegnante precario di Storia dell’Arte e autofinanziandoci fissiamo 4 incontri mensili. Un “Art Attack” senza “abbondante colla vinilica”, un “Lunedì dell’Arte” per spalancare le porte del PD alla società e alla cultura.

“Metti in circolo il Pittore”, sì, in un Circolo PD.

Mettiamo in campo la nostra alternativa culturale. Oggi stesso proporrò questo appuntamento al Segretario del mio circolo di Trento.

Vi sembra una buona idea? Proviamo ad organizzarci?
Rendiamo viva quella “mobilitazione cognitiva” di cui abbiamo tanto sentito parlare in questi mesi. Trasformiamo le idee in emozioni, cosi possiamo fare grandi cose.

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