giovedì 13 marzo 2014

Isola ecologica - Centro comunale di raccolta rifiuti - zona 167.


Preparavo un'interrogazione consiliare su questo argomento, grazie anche alle sollecitazioni e agli utilissimi spunti fornitimi dall'amico Luca Lacerenza, cittadino impegnato e sensibile alle tematiche ambientali. 
Avendo ieri appreso di una seduta della commissione consiliare "Ambiente" prevista per oggi pomeriggio alle 16 con questo stesso oggetto di discussione, ho preferito inviare ai componenti della stessa, oltre che al sindaco e all'assessore,  la richiesta di chiarimenti che leggete qui di seguito, sperando che possano trovare piena soddisfazione.

Al Sig. Sindaco
All’Assessore alle Politiche della Sostenibilità ambientale
Ai componenti della VII c.c.p “Ambiente, Verde pubblico, Servizi pubblici”
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai capigruppo consiliari

Oggetto: Isola ecologica (Centro comunale di raccolta rifiuti) via dei Salici – via degli Ulivi

Ill.mo Sindaco, gent.ma Assessora, cari colleghi consiglieri,
in procinto di preparare una interrogazione consiliare ex art. 51 sul tema in oggetto ho appreso della convocazione in data odierna di una seduta della VII commissione consiliare permanente avente ad oggetto lo stesso tema, ovvero il centro comunale di raccolta rifiuti da realizzarsi, come previsto, nella zona 167, tra via dei Salici e via degli Ulivi, presso la rotonda di Parco degli Ulivi (svincolo via delle Querce).
Ho ritenuto dunque di sottoporre a voi tutte le domande, le considerazioni e le perplessità relative all’argomento, certa che troveranno soddisfazione. A preoccuparmi, infatti, oltre al ritardo con cui - a dispetto di alcuni annunci fatti pubblicamente - sarà attivato il servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta”, che risulta essere tra le priorità di questa Amministrazione come indicato anche nelle Linee Programmatiche di mandato, vi sono alcune questioni collegate al secondo Centro comunale di raccolta rifiuti, quello di cui all’oggetto.
Apprendo la notizia, emersa in alcune sedute della commissione e rilanciata anche dalla stampa, che lo stesso centro sarebbe stato realizzato “entro il mese di Giugno 2014”, anche al fine di incrementare gli strumenti necessari per potenziare le percentuali di raccolta differenziata e rispettare le indicazioni regionali utili ad evitare la cosiddetta ecotassa, ulteriore carico economico per le famiglie barlettane già notevolmente tassate.

-          La prima perplessità riguarda i tempi.

Siamo già a Marzo inoltrato e sembra che non sia stata avviata alcuna procedura d’inizio lavori.
Resta verosimile l’annuncio della realizzazione “entro Giugno” del centro stesso?
Se no, quali sono i tempi previsti?

-          Che tipo di rifiuti si potranno conferire nel centro?

Non è chiaro in quale documento o atto si sia stabilito cosa smaltire e come nel centro di raccolta. In merito, l’unico riferimento è rappresentato dalle linee guida regionali, dove, contrariamente a quanto emerso da alcune dichiarazioni, si fa più volte riferimento a rifiuti pericolosi. Scorrendo le linee guida infatti, all’art.3 si possono leggere in elenco rifiuti come: frazione organica umida, solventi, acidi, pesticidi, oli esausti e grassi, vernici, resine, detergenti pericolosi, farmaci, batterie, ecc. Sempre nelle linee guida, l’art.5 intitolato “caratteristiche tecniche del centro comunale di raccolta di rifiuti solidi urbani ed assimilati” si parla esplicitamente di “rifiuti di tipo pericoloso e recuperabile”.
Dove dunque, è possibile leggere l’elenco ufficiale delle tipologie di rifiuti che saranno stoccate nel centro di nuova costruzione in modo da avere certezza dell’assenza di rischi per la salute dei residenti e dei cittadini tutti?

-          Rischi per la salute. Odori, dispersione delle polveri e inquinanti.

Alla luce di quanto sopra detto, occorre dare garanzie certe sui rischi per la salute dei residenti, così come occorrono rassicurazioni sulle esalazioni e gli odori che, a quanto pare, non saranno evitabili se la struttura non sarà in grado di rispettare i tempi massimi di stoccaggio.

-          Con quale criterio è stato individuato il sito ove realizzare l’isola ecologica?

L’area individuata - ad una valutazione superficiale – sembrerebbe poco idonea a ospitare tale struttura in virtù della dimensione troppo piccola del sito, della perimetrazione irregolare e dei confini, non trascurabili, con un complesso scolastico “polivalente”. Altre criticità sono: l’altissima densità abitativa dell’area limitrofa, la presenza di numerosi plessi scolastici di ogni ordine e grado, la viabilità stradale della zona che risulta già congestionata (previsto ingresso autovetture in uscita da rotatoria).
L’opera inoltre, sembra non essere conforme ai parametri progettuali previsti dalle linee guida della Regione: si veda il punto sulla movimentazione dei mezzi pesanti, sulle operazioni di carico e scarico, sui posteggi auto, sulla viabilità e sulle aree di deposito.
Per quello che concerne l’ubicazione, sempre nelle linee guida, si fa riferimento a piani, norme e codici (PRG/PUG, piano urbanistico tematico territoriale/paesaggio, piano di assetto idrogeologico, codice della strada, attività a rischio d’incidente rilevante) che non è chiaro se siano stati rispettati.

In virtù di queste considerazioni, eccomi a sottoporvi un’ulteriore questione.
L’individuazione del sito ove collocare tale struttura è stata una scelta operata in passato, da amministrazioni precedenti, in un periodo in cui quella zona aveva un assetto totalmente diverso da quello attuale. All’epoca, non si ritenne di ascoltare i cittadini, né tanto meno di illustrare loro il progetto, una volta elaborato. 
Credo che questa nuova amministrazione, che ha inteso fare della trasparenza amministrativa una linea guida del proprio mandato, debba inderogabilmente farsi carico di dare ai cittadini residenti in quella zona (ai quali chiediamo già di soprassedere pazientemente ad una serie di inefficienze e gravi mancanze) tutte le risposte e le rassicurazioni del caso. Sulla questione infatti, già nei mesi precedenti molti cittadini hanno manifestato paure e perplessità. Ricordo a proposito una nota stampa a firma del Comitato “Salviamo le Periferie” comparsa nei primi giorni del mese di Dicembre 2013.
Con la certezza che questa mia venga interpretata come “richiesta di delucidazioni” riguardante un’opera di così elevato impatto pubblico e non già come una posizione di contrarietà alla realizzazione del Centro stesso che, anzi, risulta essere di grande utilità e di estrema necessità,
in attesa di ricevere ragguagli,
domandandovi la premura di allegare agli atti ufficiali della odierna seduta di commissione questa mia, 
porgo cordiali saluti.

Barletta, 13.03.2014

Il consigliere comunale
Giuliana Camilla Damato
(Partito Democratico)

3 commenti:

  1. cmq e' inammissibile che venga realizzato in una zona residenziale a ridosso di scuole e abitazioni

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    1. Sono d'accordo con te. In ogni caso, oggi, alle ore 18:00, presso l’auditorium della Parrocchia S.Giovanni Apostolo (Via delle Querce) i colleghi della VII Commissione consiliare (Ambiente, Verde pubblico, Servizi pubblici) incontreranno la cittadinanza per discutere proprio del Centro Comunale di Raccolta (CCR).
      Non ho alcuna intenzione di fare del terrorismo psicologico. Voglio solo capire, anch'io, come tanti.
      Spero che i dirigenti presenti possano fornire risposte certe ad alcune di queste domande e mi auguro che vengano ascoltate le proposte e le istanze della cittadinanza prima di procedere con qualsivoglia decisione.

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  2. Gent.ma consigliera Damato,
    le chiedo se ad oggi sono arrivate delle risposte alle sue condivisibili domande poste in questo articolo.
    Infine vorrei sapere dove è possibile visionare il progetto dell'opera.
    Cordiali saluti.

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