Registro degli stranieri nati a Barletta - IUS SOLI

Con grande soddisfazione annuncio che è stata ufficialmente depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Barletta la bozza di "Regolamento per il conferimento della cittadinanza civica - IUS SOLI". Si tratta di una bozza, appunto. Certamente migliorabile e arricchibile grazie al contributo di tutti.

E' per questo che - come previsto dallo Statuto comunale - ci sarà tempo a partire da oggi fino al 26 Giugno per presentare formali osservazioni, proposte e suggerimenti di modifica. Lo si dovrà fare scrivendo all'indirizzo: segretario.generale@cert.comune.barletta.bt.it

La bozza è scaricabile qui, o sul sito del Comune:

https://docs.google.com/file/d/0B4qZbh3j6Gp_all2Uzc3VTBKS0U/edit

Come precisato nelle nostre linee di mandato, partendo dal riconoscimento dei diritti umani per tutti, contenuto negli atti internazionali a cominciare dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite del 10 Dicembre 1948, e nell'art.2 della Costituzione italiana, l'Amministrazione si propone di istituire un registro comunale dei fanciulli nati da genitori stranieri residenti a Barletta. Lo stesso Statuto del Comune di Barletta, d'altra parte, estende anche a beneficio degli stranieri e degli apolidi l'attuazione dei principi basilari concernenti, tra l'altro, la promozione e la realizzazione dei diritti fondamentali e della qualità della vita nella comunità (art.2) e trovano collocazione anche nello Statuto della Regione Puglia.

Con il registro dei "nuovi barlettani" si esprimer il sentimento di accoglienza verso i nati a Barletta, figli di stranieri ivi residenti, anticipando un'auspicata modifica della l. n.91 del 5 Febbraio 1992 ("Nuove norme sulla cittadinanza"), sull'acquisto della cittadinanza iure soli (cioè per nascita in territorio italiano). 

Il registro avrebbe anche un'utilità pratica, dando certezza e visibilità agli stranieri nati nel Comune di Barletta ai fini della comunicazione agli interessati, al compimento del 18° anno di età, della possibilità, già prevista dalla legge, di dichiarare di voler acquisire la cittadinanza italiana.