domenica 17 agosto 2014

Le nostre campagne, il nostro lavoro.





[immagini: Barlettalive.it]

La scorsa notte sono stati abbattuti nelle campagne di Barletta dei tendoni d'uva. Sono stati abbattuti con viltà proprio alla vigilia della vendemmia. Le indagini lasciano presupporre si tratti di giri afferenti al racket delle estorsioni. Solo qualche giorno prima, infatti, sei agricoltori avevano denunciato danneggiamenti subiti.


«Siamo sei agricoltori di Barletta. Questa notte ignoti hanno buttato giù i tendoni d’uva piantati sui nostri terreni, tutti a Barletta, in contrada Pozzilla-Francesca - S.Nicola. I colpevoli di questo gesto criminoso hanno tranciato i tiranti che tengono assieme i tendoni, che a loro volta, appesantiti dall’uva, sono caduti a terra uno dietro l’altro. Uno spettacolo terribile per chi investe soldi e sudore nel suo lavoro. Con danni inestimabili per i traumi subiti dalle viti. Abbiamo già sporto denuncia presso il Commissariato di Barletta. Ma l’intento di questa lettera è chiedere alle istituzioni competenti di tutelare la nostra categoria contro questi episodi di sciacallaggio. Inoltre ci rivolgiamo agli altri agricoltori di Barletta e delle città vicine affinché denuncino fatti e persone di cui sono a conoscenza, perché mai come in questo momento di difficoltà del settore agricolo è necessario stare uniti. Purtroppo l’episodio di questa notte è l’ultimo di una serie di atti criminali avvenuti nelle campagne del nostro territorio, come a S. Ferdinando, a Canosa di Puglia e a Trani. L’agricoltura sta passando un momento difficile. Chiediamo alle istituzioni di intervenire per la salvaguardia di un settore economico tra i più importanti della nostra terra».


Una fetta importante dell’economia barlettana è nella terra. Lo era, prima del mattone, prima ancora della gloriosa stagione del manifatturiero, lo è tuttora. I nostri paesaggi rurali vanno tutelati, mantenuti e valorizzati e non soltanto per il sistema produttivo di così elevata qualità e quantità che alimentano ma soprattutto perché elemento strutturante dell’identità del nostro territorio.
Le nostre campagne vanno protette, il nostro patrimonio e la nostra gente vanno protetti dal ricatto di quei prepotenti che pensano che con la sopraffazione, l’intimidazione e la violenza possono assoggettare la dignità dei nostri agricoltori, la cui tempra e la cui determinazione hanno reso Barletta la città che è oggi.

…i nostri contadini testadura, quelli a cui un giorno vorrò vedere dedicato un monumento per quanto hanno con sacrificio e costanza domato le alterne sorti della natura e costruito futuri per intere generazioni, loro rappresentano a pieno titolo la mia città. Ora tocca a noi onorarli.

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