mercoledì 25 marzo 2015

Cosa non va, in questa mozione?

Ho già pubblicato il testo della mozione proposta del Sindaco sulla quale si gioca il futuro di questa amministrazione, in una versione scaricabile, qui.

La ripropongo per esteso, perché vorrei che la leggeste tutti.
Io, con i miei numerosi limiti, francamente continuo a non comprendere cosa non andasse, in essa.

Barletta, 24 marzo 2015
                                   
Mozione sul Documento programmatico preliminare  per il “primo caso applicativo” dell’adeguamento al Piano Paesaggistico della Regione.

- Il Consiglio comunale rileva la urgente necessità di adeguare la strumentazione urbanistica  - che fa ancora riferimento a un Piano regolatore generale risalente al settembre del 1971, riveduto nel 2003 e da allora segnato da innumerevoli varianti - a un piano urbanistico generale  che corrisponda alla visione rigeneratrice e riqualificante indicata nelle linee di mandato per far fronte ai guasti intervenuti, proprio per la carenza di una idonea strumentazione urbanistica, nel territorio cittadino.
- Il Consiglio comunale fa proprio il riconoscimento che - dopo il voto con cui nella precedente seduta si è ritenuto di non dover procedere, a distanza di oltre dieci anni, agli adempimenti previsti dall'allora Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio (PUTT/P) - è emerso dal tavolo di pianificazione riunitosi il 23 marzo presso l’Assessorato regionale, e al conseguente riscontro della persistente funzionalità di quegli adempimenti nel procedimento da avviare per evitare altri  ritardi e inadempienze che comprometterebbero una corretta disciplina degli  interventi urbanistici.
- Il Consiglio comunale conferma l'ineludibile riferimento della pianificazione urbanistica territoriale al nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) e ritiene si debbano accelerare i tempi  (un anno) previsti dalle norme transitorie per le procedure di adeguamento.
- Il Consiglio comunale prende atto che l'elaborazione degli adempimenti predisposti per il PUTT/P ha già tenuto conto – come pure si è riconosciuto in sede regionale di verifica di quei contenuti tecnici -  dell'innovativo riferimento alla qualità del paesaggio e alla identità storica, culturale, sociale e ambientale delle risorse territoriali.
- Il Consiglio comunale riconosce l'utilità di congiungere l'elaborazione fin qui compiuta,  e non più utilizzabile per il PUTT/P (giacché questo Piano ha cessato di avere effetti), alle procedure per il Documento programmatico preliminare al Piano urbanistico generale in modo da procedere senza indugi all'adeguamento alla nuova pianificazione paesaggistica.
- Il Consiglio comunale assume quanto già concordato tra l'Amministrazione comunale e l'Assessorato regionale Assetto e qualità del territorio per fare della pianificazione della città di Barletta, per l' "ampiezza delle problematiche coinvolte", il "primo caso applicativo" dell'adeguamento della strumentazione urbanistica cittadina al Piano paesaggistico della Regione.
- Il Consiglio comunale esprime fiducia nella volontà dell’Amministrazione di “anticipare”, d'intesa con la Regione e il Ministero per i beni e le attività culturali, la rigorosa strumentazione per la rigenerazione e la riqualificazione urbanistica, definendo il Documento Programmatico Preliminare e di progettare il Piano urbanistico generale in assoluta coerenza con la strategia innovativa della pianificazione paesaggistica regionale.
- Il Consiglio comunale, riconoscendo la correttezza degli adempimenti già predisposti, conferma il mandato al sindaco e alla giunta a proseguire celermente sulla strada della elaborazione, del confronto partecipato e della più ampia condivisione istituzionale sul Documento programmatico preliminare, avviando il "progetto pilota" di adeguamento degli strumenti urbanistici della città al Piano paesaggistico territoriale regionale.

Cosa non va, qui dentro? Cosa di voleva "emendare"? 
Misteri, questa volta dolorosi.

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