venerdì 27 novembre 2015

Nella giunta di oggi novità sui Beni confiscati alla criminalità e campo Rom.


Stamattina Venerdì 27 Novembre 2015) si è tenuta una ulteriore seduta di Giunta comunale, in seguito a quella di ieri.
Nella stessa si è discusso e deliberato della
"Acquisizione del bene confiscato alla criminalità per destinarlo a finalità sociali, in particolare per ospitare la comunità Rom stabilmente stanziata nell'ambito territoriale di Barletta"

Con una cerimonia ufficiale, questa mattina è stato consegnato al Comune di Barletta dal Prefetto Clara Minerva un immobile confiscato alla criminalità. 
Non parliamo di quella villetta già confiscata e consegnata, quella in località Fiumara, per la cui concessione è stato emesso un bando dei cui esiti siamo in attesa. Si tratta invece di un altro immobile: una costruzione in corso di completamento, con annesso terreno, sita in via Vecchia Andria n°56.
(Contestualmente, stamattina un altro bene confiscato alla criminalità nella nostra città è stato affidato dal Demanio all’Arma dei Carabinieri).

Nel Marzo 2014 il Comune di Barletta presentava all'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e conquistati alla criminalità organizzata una manifestazione d'interesse per l'acquisizione dell'immobile in questione per ospitare famiglie appartenenti ad etnie nomadi. Tale istanza fu accolta e nel Maggio 2015 il bene è stato trasferito al patrimonio comunale. Sullo stesso bene pendono un po' di questioni (al suo interno sono realizzate delle costruzioni abusive, alcune sono state abbattute, una invece è stata "sanata" con permesso del Settembre 2015 allo scopo di consentire la destinazione di un "Centro servizi di accoglienza temporanea") oltre al fatto che verte in condizioni di forte degrado.

Da quanto ho compreso io (attendo di approfondire la questione con qualche assessore o dirigente), con la deliberazione e gli atti odierni l'Amministrazione comunale ha deciso di suddividere funzionalmente l'intero bene confiscato in modo da garantirne, in linea complessiva
la "concessione a titolo gratuito" (come da Regolamento, dunque in seguito a bando pubblico rivolto ad associazioni, organizzazioni di volontariato, ecc, come nel caso della villetta della fiumara) per la realizzazione di un Centro servizi di accoglienza per soluzioni "temporanee emergenziali o di protezione civile" nell'edificio abusivo e poi sanato presente all'interno della costruzione complessivamente confiscata e acquisita;
- la destinazione del terreno e delle pertinenze libere del bene a sito in cui collocare e attrezzare un Campo sosta per i cittadini di etnia Rom attualmente residenti in precarie condizioni in altra area della città.

Sappiamo tutti quanto e per quanto tempo la presenza dell'insediamento rom di via Barberini abbia rappresentato un elemento di grande tensione sociale, anche in considerazione delle difficoltà dal punto di vista ambientale, urbanistico, di qualità della vita dei residenti nei fabbricati adiacenti e degli stessi rom. 
Una questione delicata, spinosa, enorme sulla quale da tanto si prova ad elaborare una soluzione, anche in relazione agli indirizzi della Commissione UE e del governo nazionale riguardo la strategia di integrazione e di inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti.

"L’auspicio è che si possa coniugare la soluzione dell’emergenza con un intervento più strutturale coinvolgendo la comunità cittadina in una scelta di valore simbolico, perché quando le istituzioni si mostrano unite nell’assumersi la responsabilità della sicurezza c’è anche il risultato sociale”, ha detto il Sindaco.

Questo sembra un primo passo concreto. 
Restate in attesa di aggiornamenti, non appena avrò acquisito informazioni più dettagliate.

1 commento:

  1. 1. La delibera parla di soluzioni "temporanee emergenziali o di protezione civile", ma non è ben chiaro il limite massimo temporaneità (giorni/mesi/anni) in cui possono sostare i ROM;
    2. a mio parere tutto ciò porterà ad un ulteriore distaccamento ed isolamento della comunità ROM, quindi tutt'altro che integrazione sociale;
    3. ricordo alcune notizie su episodi di sgombero forzato dei ROM dalla stazione e/o altre zone della città dove si erano insediati. Perchè non si è proceduto in ugual modo?
    4. Il Comune di Barletta in questi anni ha spesso emesso ordinanza sul "bivacco...". Come mai lo stesso Comune non ha mai ottemperato a tale ordinanza nei confronti del campo ROM di via Barberini?

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