mercoledì 3 maggio 2017

Interrogazione. Uso razionale dell'energia. Abbiamo un Energy Manager?

Com'è quella cosa? Pensare globale agire locale.
Tra le questioni e le sfide più importanti del millennio un posto centrale occupa il tema dei cambiamenti climatici e dell'uso più razionale delle #energie.
Per la mia generazione e per cittadini e governanti di ogni dove dovrebbe essere assillo e preoccupazione costante.
E così, nella cornice di impegni, obiettivi condivisi con la Strategia Europea 2020, piani e normative, voglio lavorare in questi mesi per comprendere quante e quali azioni il Comune di Barletta sta mettendo in atto per raggiungere obiettivi specifici di risparmio energetico.
Cominciamo da qui: la Legge 10/91 obbliga privati ed enti pubblici con consumi di energia oltre una certa soglia a nominare un tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, il cosiddetto #EnergyManager, che dovrebbe meglio programmare la gestione dell’energia, redigere il piano degli investimenti, individuare obiettivi specifici di risparmio energetico, monitorare la realizzazione operativa degli interventi di razionalizzazione, redigere un piano di contabilizzazione dell’energia in grado di controllare tutte le possibilità di risparmio, pianificare tutte le possibili azioni correttive in grado di modificare le scelte errate in corso d’opera, e tanto altro.

L'interrogazione oggi protocollata chiede lumi proprio su questo:

Protocollata in data 03.05.2017 - Prot. n°31927



Interrogazione consiliare ex art.51 del regolamento del Consiglio Comunale
(si richiede risposta scritta)

Al Sig. Sindaco

Oggetto: Uso razionale dell’energia – Nomina di un Energy manager

Ill.mo Sindaco,
in qualità di Consigliera comunale sono a chiederLe informazioni circa la nomina per il nostro Comune di un’importante figura – prevista da specifica normativa: l’Energy Manager.
Premesso che
-          già nel lontano 1982, con la legge 382, veniva introdotta in Italia la figura del “tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia”, in seguito Energy Manager (EM);

-          la legge 10 del 1991 (art.19) ha in seguito reso obbligatoria, per i Comuni al di sopra di determinate soglie di consumo energetico, la nomina di un Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (cd. Energy Manager);

-          tale obbligo deriva dal fatto che i Comuni risultano – per i loro consumi – realtà particolarmente energivore. La norma infatti prevede che alla nomina del Responsabile provvedano tutti i “soggetti operanti nei settori industriale, civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia rispettivamente superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio per il settore industriale ovvero a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio per tutti gli altri settori”, allo scopo di “individuare le azioni, gli interventi, le procedure e quanto altro necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia, assicurare la predisposizione di bilanci energetici”. Tali figure peraltro "in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali, predispongono i dati energetici”;
-          la Federazione Italiana per l’uso razionale dell’energia (FIRE) - che gestisce dal 1992, su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico, la rete degli energy manager - nel “Rapporto 2016 sugli energy manager in Italia” afferma che “i dati evidenziano come la Pubblica Amministrazione sia fortemente inadempiente all’obbligo e come quindi siano presenti grandi opportunità non sfruttate. La presenza di un energy manager competente e qualificato gioverebbe senz’altro al bilancio energetico ed economico di queste strutture pubbliche e risulta ancor più pesante se si pensa all’ampio numero di enti che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci”;
-          il nostro Comune risulta tra i sottoscrittori del succitato “Patto dei Sindaci”, come approvato con delibera di Giunta n°203 del 13.10.2011 e successiva presa d’atto avvenuta con delibera di Consiglio comunale n°35 del 07.11.2011;
-          l’adesione del Comune di Barletta agli impegni indicati dalla Commissione Europea si è concretizzava con l’approvazione del PAES (Piano di Azione per le Energie Sostenibili) con delibera del commissario straordinario n°41 del 23.03.2013;
-          la nomina dell’Energy Manager da parte degli enti deve avvenire entro il 30 Aprile di ogni anno pena sanzioni per mancata nomina e per mancato rinnovo;
considerato che
-          c’è una crescente consapevolezza - dei governi come dei singoli cittadini – della necessità di porsi obiettivi globali vincolanti su clima ed energia e in questo senso non sono mancati provvedimenti internazionali come la ratifica a livello europeo del pacchetto clima ed energia nell’ambito della Strategia Europa 2020 con la quale i Paesi membri dell’Unione europea si sono impegnati rispetto alla riduzione di emissioni di CO2, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e all’efficientamento energetico;
-          le pubbliche amministrazioni dovrebbero utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per mettere in atto le strategie energetiche pianificate nei rispettivi PAES;
-          la nomina di un tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia Energy Manager (EM) dovrebbe consentire al Comune di Barletta di meglio programmare la gestione dell’energia, di redigere il piano degli investimenti, individuare obiettivi specifici di risparmio energetico, monitorare la realizzazione operativa degli interventi di razionalizzazione, redigere un piano di contabilizzazione dell’energia in grado di controllare tutte le possibilità di risparmio, pianificare tutte le possibili azioni correttive in grado di modificare le scelte errate in corso d’opera, e tanto altro;

INTERROGO IL SINDACO
per conoscere se il Comune di Barletta ha provveduto a dotarsi della figura dell’Energy Manager nominandolo entro i termini
e CHIEDO
nel caso fossimo ancora sprovvisti di tale importante profilo, di provvedere quanto prima.

Si richiede risposta scritta.

Barletta, 03.05.2017

La consigliera comunale
Giuliana Camilla Damato

(Partito Democratico)

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