domenica 29 aprile 2018

La seconda.


Sono passati cinque anni dalla prima volta che ho avuto il coraggio di farlo. Quella volta, contro ogni mia aspettativa, mi avete inondata di affetto e attenzione e di una cosa rarissima e preziosa di questi tempi, la fiducia. Spero di non averla tradita mai. Spero di aver deluso il minor numero di persone in questi anni. 

Ho dedicato davvero corpo e anima a questo impegno, ho fatto errori, mi sono sentita fiacca e demoralizzata in tanti momenti, ma mai, mai ho pensato che non ne valesse la pena. Anzi. Ci ho messo tutto l'entusiasmo di cui sono capace. Mi sono sempre sentita o-no-ra-ta. E piccola, tanto piccola rispetto alla missione più nobile che possa esserci: dedicarsi al servizio pubblico
Dietro la parola "servizio" c'è tutto il senso del mio impegno, ci sono i miei principi, i miei riferimenti, c'è il grembiule di Don Tonino. 
Dietro la parola "pubblico", la mia idea di comunità: pari opportunità per tutti, sempre, per sempre.

Posso dire di aver avuto il privilegio di servire quasi centomila barlettani, la maggior parte dei quali non incontrerò mai o non conoscerò mai. Questa è la cosa più bella: non solo per quelli che conosci, ma soprattutto per quelli che non conosci. Persone, visi, famiglie, sogni, speranze, storie. I nostri con-cittadini. É questo solo, straordinario legame che merita sacrificio, impegno e servizio.

Vi chiedo, se vi andrà, di permettermi ancora di essere Voce.
È sempre Domenica il giorno che scelgo per annunciarlo. Anche questa volta, perché possa essere con me anche chi non è più qui con me, con la forza di quello in cui credo.
Si va!

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